mercoledì 25 luglio 2007

il bello e il vero

mi domando a chi interessi ancora il ciclismo. mi domando se a qualcuno interessa la guerra contro il doping. mi domando perché guardiamo lo sport. a quest'ultima domanda so rispondere.
guardiamo lo sport per due motivi: il fatto fisico e il fatto estetico.
lo sport non è il regno del vero, è il regno del bello.
e come ci hanno insegnato da bambini, il bello si sottrae alle regole del mondo.
lo sport vive delle regole dello sport, che per fortuna non sono né quelle della morale, né quelle del diritto positivo.
il diritto positivo, quest'ultimo, decadente, morente relitto della civiltà occidentale, questa meravigliosa eredità che dobbiamo vedere semidecomposta. persino la ricerca della felicità ha invaso gli argini del diritto. il diritto alla felicità, il diritto alla maternità, il diritto alla serenità.
ma io divago.
da qualche tempo qualcuno si ostina, con inusitata pervicacia, a combattere il bello.
come sempre succede in questi casi, chi conduce la battaglia è convinto di essere baluardo dell'integrità e assuntore d'impegni a lui silenziosamente e universalmente demandati.
spesso chi conduce battaglie lo fa per dare un senso alla propria esistenza, al proprio ruolo o alla propria immagine. spesso chi conduce battaglie è in mala fede e non crede a quello che fa.
ma, di nuovo, non è questo il punto.
il punto è che ben johnson ha corso i cento metri in un tempo che è stato eguagliato vent'anni dopo. il punto è il cronometro. l'unico motivo per cui guardiamo i cento metri piani è il cronometro.
il punto è che marco pantani (personaggio nemmeno troppo simpatico, se vogliamo) è le sue braccia in cima all'izoard, è la smorfia sull'alpe d'huez. è il bello.
il punto è il gol di maradona all'inghilterra, messico 1986.
maradona, mcenroe, pantani. gli esempi si potrebbero moltiplicare.
l'uomo gode del sublime.
il burocrate che sotto il manto della lotta per l'equità toglie all'uomo lo spettacolo del sublime, uccide lo sport, uccide la civiltà, uccide l'uomo.
abbasso l'assassino.
viva il bello.

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