martedì 24 giugno 2008

io esclamo

per cinque anni ho lavorato come consulente legale presso un'associazione che tutela i diritti dei consumatori. si risponde al telefono e si risponde alle lettere.
potrei dire qualcosa su come funziona il mondo dell'associazionismo, ma non lo faccio. storia lunga e noiosa. concentro invece le mie forze sul versante della domanda, sul tipo umano, colui che si rivolge. più interessante, a parer mio.
l'associato-tipo di tutti gli organismi che si vantano di proteggere gli interessi dei molti, dei deboli e dei bisognosi è completamente pazzo.
come tutti i pazzi, anche questo non fa nulla per nascondere la sua qualità.
i tratti immediatamente distintivi del pazzo in questione, nelle sue lettere, sono:
- l'uso dello stampatello maiuscolo, nel testo minuscolo, a indicare parole particolarmente significative per l'autore (BASTA, STUFO, FINIRLA, MAI, CHIEDO e così via)
- l'uso abnorme dell'interpunzione, con significativa inclinazione verso il punto esclamativo (ORA BASTA!!!)
- il ricorso abbondante al vocabolo raffinato, alla metafora e finanche all'ossimoro, ove l'autore abbia compiuto studi superiori ("un assordante silenzio", "l'ennesimo balzello") spesso accompagnato da autentiche perle (celebre fu il "divieto di anacoluto nei rapporti di conto corrente bancario")
sono cose più o meno note.
ma ci fanno riflettere. perché prima ancora della scelta degli aggettivi o dei sostantivi (la quale può anche trarre in inganno, ove l'autore consulti con attenzione un dizionario dei sinonimi e dei contrari), prima ancora della costruzione del periodo (la quale può essere figlia dell'imitazione), prima ancora della scelta del carattere, dell'impostazione della pagina, del tenore lessicale (tutte opzioni potenzialmente ingannevoli) è la punteggiatura la prima vera fonte rivelatrice di ciò che racchiude il cranio dello scrittore. è il dna dell'autore. la sua spina dorsale. il suo sistema nervoso. non si sfugge.
e allora, quando leggete un qualsiasi scritto, la prima cosa da fare è vedere dove sono piazzate le virgole, i punti, i punti e virgola, i due punti. e soprattutto, prima di tutto, il primissimo, primissimo, infallibile e fondamentale segno per sapere chi ci sta di fronte col suo pezzo di carta è il punto esclamativo.
dimmi quanto esclami e ti dirò chi sei.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Da quando esistono le e-mail si è notato che nel cluster di individui preso in considerazione c'è un'allarmante percentuali di figuri che non ha ancora capito che, quando si replica ad una lettera, le proprie considerazioni si scrivono ad inizio pagina (dove, peraltro, qualsiasi programma di e-mail ti posiziona il punto di inserimento) e non in fondo (costringendoti a rileggere paginate di vecchi sproloqui prima di giungere al punto).
Mi domando quale grave patologia psichiatrica porti a fare questo....