domenica 16 maggio 2010

deliri notturni su matteo 7

Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.

ho la trave, ma vedo nondimeno la pagliuzza. la vedo bene, pur avendo la trave che mi offusca. se ho la trave, tu la vedi e me la togli, io tolgo a te la pagliuzza, da solo non vedo la mia trave ma vedo bene la tua pagliuzza. insegnami a vedere da solo la mia trave, piuttosto. non riesco a togliermela da solo, ho bisogno di te. e tu di me.

Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.

se chiedo, non mi verrà dato. ciò che viene dato è ciò che non viene chiesto. qualunque cosa che venga data perché chiesta non è donata e non serve né al corpo né allo spirito.
non chiedere, e ti sarà dato.
se cerco, non trovo. se cerco la fede, non la troverò. solo se smetterò di cercarla, forse mi sarà donata.

Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.

io non voglio niente dagli uomini. se faccio una carezza, non è perché ne voglio una a mia volta.
io voglio una cosa, ma tu un’altra. una cosa provoca a me dolore, a te no, a me gioia, a te no. non posso sapere cosa vuoi, posso solo starti accanto. e ascoltarti.

Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!

la via del signore dev’essere larga, non stretta.
la via dev’essere facile, non difficile.
se è più facile perdersi e commettere peccato che seguire dio, se dio è per i pochi, c’è qualcosa che non va. tutti devono poter vedere e seguire dio.
è molto più facile carezzare che rubare.

Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.

l’albero non è cattivo, è albero. dio ha fatto l’uomo. tu, gesù, sei il figlio dell’uomo.
dal perfetto può promanare l’imperfetto. da padri cattivi nascono, grazie a dio, figli buoni, come da padri buoni figli cattivi. non puoi conoscere il padre dal figlio, perché il figlio non nasce dal padre.
nasce, e basta.

della sborrata

una delle cose più belle dei film porno è la sborrata, che rappresenta, per essere concisi, il motivo, l’unico, per cui noi maschi della razza umana siamo al mondo. ed è anche il motivo, l’unico, per cui i maschi guardano i film porno, per ricordarsi, per quei pochi secondi, il senso della loro esistenza.
(un’altra cosa molto bella dei film porno è che dopo averne visti tanti cominci a pensare che potrebbe non esserci molta differenza tra le cose, tra le persone e tra i sentimenti, proprio come chance giardiniere, che ha diritto di spegnere le persone con il telecomando)
la cosa bella della sborrata è la sua imprevedibilità.
non sai mai il volume, il colore, la consistenza e soprattutto il dove.
c’è troppa, troppa verità.

sabato 15 maggio 2010

la terra è lieve.