venerdì 9 settembre 2011

le case delle persone sole

devi andare nelle case delle persone sole. devi aprire gli armadietti, le ante dei pensili, il frigo. guardare nei cassetti. devi guardare il pavimento. il cesso.

quando vedrai gli asciugamani, il colore degli asciugamani; quando vedrai dove stava, dove sta seduta la persona sola, dove, con che cosa addosso; quando osserverai il contenuto dell'armadio e vedrai i vestiti, le grucce. le calze, le mutande. quando vedrai la federa del cuscino, la pentola per le uova, vedrai parlare le cose. le cose che ci sono, e come sono collocate, e dove.

le persone non parlano con le altre persone. parlano con le loro case, se sono sole, se le abitano da sole. se la casa è occupata da più di una persona, allontanati, lascia perdere. è tutto finto, tutto inutile.

nessuno mente a una casa.

devi andare nelle case delle persone sole. le case ti parlano. ti parlano una lingua straziante, perchè è la lingua del vero. e il vero è brutto.

è brutto perchè non ci sei abituato. non ci pensi, non ci arrivi al colore della disperazione.

ed è brutto perchè è sbagliato. perchè le cose smettono di avere un nome, un significato. è sbagliato che la verità stia solo nelle case delle persone sole.

entrare in una casa di una persona sola è profanare la sua nudità, smascherarla, penetrarla. e c'è più terrore in te, in tutto questo. hai paura di commettere lo stupro più infame.

ma ci devi andare, nelle case delle persone sole. devi andare a vedere le fotografie, i barattoli vuoti, le scatoline di plastica. devi sapere perchè le persone comprano cose che non mangiano, lasciano andare cose cui tengono, si aggrappano a una piastrella, guardandola per ore, osservandone le venature, gli angoli, i bordi. perchè ha più importanza il filo scucito del bordo di una poltrona che qualsiasi altra cosa.

devi andare a vedere perchè le persone si affezionano a un pezzo di plastica, a un pezzo di legno, a un ciondolo da quattro lire, perchè ci si aggrappano, perchè ci parlano, al maledetto ciondolo, guardando una fotografia, mentre vanno in bagno, stanche, a piedi nudi, si guardano allo specchio e il volto che vedono non è pìù niente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

PENSIERO VERISSIMO !